Di come fare in casa i pellets da innesco abbiamo già parlato nel precedente articolo ed abbiamo proposto come esempio una ricetta “salata” (base olio di sarda e pastura cavedano rossa al formaggio). Prenderemo qui in considerazione una variante dolce, soffermandoci meno sulla preparazione e maggiormente sulla ricetta che in questo caso non prevede l’uso di una pastura già pronta.
I pellet dolci si possono utilizzare tutto l’anno anche se in genere sarebbero più indicati in primavera-estate, in abbinamento a pasture dello stesso tipo come le rosse, gialle e nere dolci a cercare o meno il contrasto di colore, specie sul method. Gli ingredienti variano di molto a seconda delle scelte del pescatore, scelte che si basano sulle abitudini dei pesci e sui test effettuati sul campo. Come anticipato non esiste la ricetta perfetta ma la miglior ricetta per ciascuno.
Chi utilizza molte esche di questo tipo (non solo pellets ma anche dumbells, wafters e microboilies) sa benissimo che la notevole disponibilità di colori e gusti diversi cerca non solo di convincere il pescatore (siamo anche noi destinati ad abboccare) ma anche di rispondere a tante necessità, specie negli ambienti soggetti a maggior pressione come le fisheries. In acque naturali la situazione è un po’ diversa poiché la pressione di pesca è minore e i pesci poco abituati a ingurgitare diavolerie. Qui si gioca per lo più con pochi colori e si cerca di offrire un prodotto nutriente e dalle buone proprietà organolettiche. Tra le scelte cromatiche il giallo è senz’altro una delle prime, sia perché spicca su fondali scuri, sia perché richiama il classico chicco di mais. Da qui partiamo.
Ingredienti
Più o meno siano sempre sui 100 gr di sfarinato per uovo.
- 1 uovo
- un cucchiaio da cucina di olio di semi
- 1/2 fialetta di aroma alla vaniglia per dolci
- 25 gr di noce di cocco tritata (per dolci)
- 25 gr di bird egg-food giallo (patè secco uovo e miele)
- 25 gr di farina di ceci
- 25 gr di farina di riso
- 1/2 cucchiaino di colorante alimentare giallo
- 1/2 cucchiaino di curcuma in polvere
La parte liquida è rappresentata dal solito uovo sbattuto assieme al cucchiaio da cucina di olio (di semi) e alla mezza fialetta di aroma alla vaniglia. L’uovo tiene l’impasto, l’olio aiuta a renderlo elastico e la vaniglia conferisce un leggero aroma (particolarmente gradito alle carpe). Abbiamo poi le due farine, quella di ceci e quella di riso; vediamo il perché. La farina di ceci ha un suo sapore e ben si abbina a tutti gli impasti, compresi quelli a base di birdfood e spezie (abbiamo la curcuma infatti) di cui esalta il gusto. È una buona fonte di proteine e carboidrati. La farina di riso è invece povera di proteine e nei mix a base di birdfood si usa per lo più per indurire l’impasto.
La noce di cocco tritata non ha bisogno di presentazioni quanto a gusto e aroma e ben si sposa con i mix “cremosi” (uovo e vaniglia) e fruttati. La scelta del birdfood è un po’ più complessa perché ce ne sono tanti in commercio. Io di solito utilizzo quelli gialli più economici (anche perché nell’impasto abbiamo già moti ingredienti e aromi) a base di uovo e miele che contengono carboidrati, semi germogliati, frutta e verdura grattugiate ed una lunga lista di aminoacidi e vitamine. Si tratta di un componente dall’alto valore nutritivo.
La curcuma ha un sapore delicato, è comunemente riconosciuta tra le spezie migliori (per tutta una serie di proprietà) ed è un colorante eccezionale. A conferire un giallo ancora più intenso chiudiamo con una punta (1/2 cucchiaino) di colorante alimentare.
Procedimento
Iniziamo sbattendo l’uovo cui è stato aggiunto un cucchiaio di olio di semi e la mezza fialetta di aroma alla vaniglia. Nell’uovo sbattuto andremo ad introdurre, poco alla volta, il mix di sfarinati, spezie e coloranti.
Sfarinati e coloranti si mixano a secco, prima di introdurli nell’uovo. Dato che il cocco è a scaglie e il patè per uccellini ha una certa granulometria vi consiglio di passare gli elementi più grossolani al tritatutto così da renderli più fini. Si ottiene così un prodotto molto profumato e dal colore giallastro.
Il prodotto finale, l’impasto, sarà di colore giallo intenso (noterete che la curcuma e il colorante vi macchieranno le mani), non appiccicoso e facilmente modellabile. L’impasto va fatto riposare in pellicola all’interno del frigo per almeno un’ora. In questo modo le farine si idratano e l’impasto si stabilizza.
Per produrre pochi pellets si può utilizzare una siringa tagliata del diametro desiderato. Si ottengono dei cilindri che poi andiamo a dividere in tocchetti più o meno della stessa misura. Tocchetti che infine vengono bolliti per circa un paio di minuti e poi fatti asciugare molto bene prima di riporli nel contenitore. Il procedimento preciso è già stato spiegato.
Estrusione, taglio, bollitura e asciugatura (vedi articolo generale sulla preparazione).
Una volta pronti (bolliti e asciutti) i pellet possono essere inseriti nel contenitore. Volendo potete inserire anche una fialetta di aroma alla vaniglia o al cocco da utilizzare sul posto come boost.
Essendo bolliti questi pellets hanno una consistenza semidura, leggermente gommosa ma si lasciano sbriciolare se schiacciati tra le dita. Tengono perfettamente tutti gli inneschi e in particolare quelli con bait band elastica. Possono essere conservati in frigo per alcuni giorni a bassa temperatura (nel loro contenitore). Qualora si volessero conservare più a lungo vanno congelati.
Pellet giallo dolce innescato con bait band.
ho trovato tutti gli argomenti trattati descritti con attenzione e semplicità di lettura . molto bravi complimenti a tutti . lettura consigliatissima per neofiti e non!!!!!
Grazie Giuseppe!