Per quanto detto nell’introduzione alla pesca a legering ed escludendo pertanto le discipline specialistiche di pesca a fondo, la canna da legering è del tipo ad innesti, di varia lunghezza (misurata in piedi), azione, casting e dotata di un numero variabile di vette (quiver tip) a diversa sensibilità (di solito misurata in once, oz). Orientarsi può non essere semplice se non si conoscono le differenze e non si ha ben chiaro l’ambito di utilizzo.
Lo scopo di questo articolo è quello di fornire un quadro generale che possa fornire un supporto alla scelta evitando, per chi si avvicina a questa disciplina, gli errori più comuni. Canna e mulinello devono poi, al di là delle specifiche, anche rispondere alle preferenze individuali o alle necessità particolari. Ne viene che il quadro inevitabilmente tende ad essere più complesso rispetto a quello mostrato, con attrezzature che sebbene qui siano indicate come ottimali per un determinato approccio vengano poi utilizzate anche in altri.
Non è però il caso di rendere il discorso più noioso di quanto già non rischi di essere. Per adesso partiamo dalle basi.
Caratteristiche generali
- Nove piedi (9 ft): Sono le canne più corte (9 ft sono circa 2,74 m) in due pezzi con sezioni della stessa lunghezza. Sottili, leggerissime, studiate per la pesca a corta distanza (dai margini a massimo 25 metri) in acque ferme o con corrente molto lenta. Per lo più si tratta di canne destinate alle acque commerciali e comunque utilizzabili in spot con riva bassa. L’azione è generalmente parabolica o progressiva-parabolica. Le vette in dotazione posso avere sensibilità diverse a seconda dei modelli con un range solitamente tra 0.75 e 2 oz. Il casting non sarà mai elevato in quanto la loro funzione è quella di lanciare con precisione a corta distanza e si attesta mediamente sui max 40 grammi. Si abbinano a mulinelli di taglia 3000 e a lenze madri massimo di 8 lb.
- Dieci piedi (10 ft): Leggermente più lunghe (circa 3 m) come si può immaginare non differiscono moltissimo dalle precedenti risultando un po’ più “allround” per la pesca in acque commerciali o naturali con le medesime caratteristiche viste prima. Sempre dedicate ad una pesca non gravosa, sulla medio-corta distanza (diciamo massimo 40 metri) e con un casting leggermente superiore.
- Undici piedi (11ft): Con i loro 3,35 m iniziano ad essere canne meno specifiche e con un ambito di usabilità più vasto, specie per chi pesca in acque naturali. Si tratta delle classiche canne da light legering/feeder con un casting massimo intorno ai 50–60 grammi, da utilizzare per lanci non oltre i 50 m e validissime anche per la pesca marginale. I tip vanno tra 1 e 2 oz e anche queste si abbinano a mulinelli di taglia 3000 o 4000 a bobina non troppo grande con lenze madri non superiori alle 8 lb. L’azione è progressiva o progressiva-parabolica.
- Dodici piedi (12 ft): In questa misura (circa 3,68 m) la scelta è molto ampia. Vi si collocano canne in tre sezioni da legering/feeder leggero e medio-leggero come canne decisamente potenti dal casting elevato. Si sceglie una dodici piedi quando si ipotizza di dover operare su distanze di lancio che possono giungere fino anche a 60–70 m. Ma non è solo questione di distanza. Una canna più lunga consente di affrontare spot con riva più alta, correnti più impegnative (modelli strong e medium-strong) e di poter gestire pesci di taglia quando sia necessario non farli avvicinare troppo presto ai margini. Il mulinello più adatto è quello di taglia 4000 che viene caricato con un filo massimo di 8 lb nel legering/feeder medio-leggero e fino a 10 lb in quello pesante. Troviamo infatti, come accennato, canne 12 ft con casting ridotto (massimo 50–70 grammi) e vette nel range 1–2 oz e canne con casting elevato (anche 150 gr) dotate di vette fino a 3–4 oz. Sono canne ad azione progressiva benché in quelle da legering medio-leggero la curva sia decisamente più morbida. Ma non potrebbe essere altrimenti.
- Tredici piedi (13 ft): Siamo alla soglia dei quattro metri di lunghezza, ovviamente in tre sezioni ed un ambito di utilizzo che va dal legering medio a quello pesante. Parliamo di canne con casting da 90 grammi fino anche a 150 e talvolta di modelli con anelli maggiorati da long casting (superiore ai 70 m). L’abbinamento è con mulinelli di taglia 4000 per i modelli da casting medio e 5000 per quelli da long casting. Si tratta di canne da ambienti naturali come grandi fiumi, correnti talvolta impegnative e particolarmente adatte anche alla pesca in mare. Canne che tuttavia (modelli medium abbinati alla vetta più sensibile in dotazione) rendono molto bene anche in acque ferme sulla media distanza.
- Quattordici piedi (14 ft): Con i loro 4.27 m di lunghezza sono canne in tre sezioni esclusivamente da long casting da abbinare a mulinelli di taglia 5000 con lenze madri fino a 10 lb. Le vette vanno dalle 2 alle 5 oz a seconda dei modelli e presentano anelli di maggior diametro. Il casting è elevato è l’azione progressiva. Si tratta di canne destinate ad uno specifico settore, quello del legering/feeder estremo.
I quiver tip
Le vette sono in relazione al modello di canna ed ogni canna ha a disposizione 2–3 vette di diversa sensibilità e talvolta materiale. Le vette in carbonio sono più rigide e reattive di quelle in fibra che al contrario risultano assai più flessibili. Le vette in fibra tendono quindi a evidenziare maggiormente le mangiate benché non possano essere prodotte al di sotto di una certa misura. Ne viene che i quiver da 0.5 e 0.75 oz sono comunque in carbonio. La fibra viene utilizzata nel range 1 e 2 oz (nello stesso range esistono comunque anche in carbonio), dalle 3 oz in poi le vette sono tutte in carbonio.
- 0.5 oz: Le vette da mezza oncia sono molto sottili e sensibilissime. Si tratta di quiver destinati ad una pesca ultra-light, sulla corta distanza, in acqua ferma, a pesci dalla mangiata estremamente delicata.
- 1 oz: Sono le vette più utilizzate nel legering/feeder leggero, con piombi o pasturatori di massimo 30 grammi in acqua ferma o molto lenta. Molto sensibili ma chiaramente più resistenti delle precedenti.
- 2 oz: Vette da legering/feeder medio-leggero e pesca a medio-lunga distanza con buona resistenza a correnti moderate. La sensibilità è dunque leggermente ridotta ma sono ancora in grado di registrare mangiate abbastanza delicate.
- 3 oz: Vette da legering/feeder medio, piombi e pasturatori di peso fino a 70 grammi, sensibilità ancor più ridotta ma maggior resistenza ad incurvarsi in corrente.
- 4 oz, 5 oz: Vette molto rigide da corrente sostenuta e da pesca a lunga distanza. Molto poco sensibili. Sono destinate al feeder estremo.
Quale attrezzatura scegliere
Tornando ancora all’introduzione, considerando di praticare la pesca in acque naturali e in mare ed escludendo gli approcci che si collocano agli estremi (troppo particolari e specifici), le canne più utili sono quelle tra gli 11 ed i 13 piedi. I mulinelli da abbinare i 3000/4000 ed il filo da utilizzare come lenza madre massimo 8 lb (parlando di diametri da uno 0.18 ad uno 0.22 circa). Uno 0.18 consente lanci precisi anche con pesi ridotti ed è indicato nel legering leggero da praticare con canne da 11 ft e mulinelli 3000. Uno 0.22 si imbobina sui 4000 associati a canne da 12 ft da legering medio-leggero e 13 ft da legering medio o medio-pesante. Su queste ultime si può prendere in considerazione uno shock leader dello 0.25 (raramente 0.28) in casi particolari.
Per chi inizia e non prevede di avere più di una canna ma di pescare comunque in spot diversi e con approcci differenti il mio consiglio è di prendere una 12 ft da legering medio (casting massimo 90 gr) con quiver di 1, 2 e 3 once. L’abbinamento è, come già detto, con un mulinello 4000 caricato con lo 0.20–0.22.
Nylon e trecciato
Il trecciato è una sorta di novità nel legering. Ormai lo si utilizza da diversi anni ma non fa parte della storia di questa disciplina sebbene lo stia diventando. Le sue caratteristiche, principalmente la pressoché totale assenza di elasticità, lo rendono una soluzione nel campo della pesca a lunga distanza grazie ai diametri ridotti (che favoriscono i lanci lunghi) e la capacità di trasmettere rapidamente le mangiate. Nella pesca a corta e media distanza è tuttavia assolutamente da evitare in quanto non porta particolari vantaggi e, anzi, risulta svantaggioso in quanto non ha capacità ammortizzante e quindi tutto grava sull’elasticità della canna, la sola in grado di ridurre la tensione a livello terminale. Il problema può essere parzialmente risolto con l’inserimento di settori elastici in montatura o lunghi leader in nylon ma, va ripetuto, è inutile complicare il setup se non si intende pescare in long range.
Una tabella per iniziare
Se tutti questi numeri avessero creato confusione provo ad aiutarvi con una tabella che riassume un po’ quanto ci siamo detti fino ad ora prendendo in considerazione i vari aspetti.
Approccio | Prede | Distanza | Acqua | Canna | Quiver | Mulinello | Carico | Diametro |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Light | Piccole Medie | Corta | Ferma Molto lenta | 11 ft | 0.75 oz 1 oz | 3000 4000 | 6 lb | 0.16–0.18 |
Light | Piccole Medie | Corta Media | Ferma Lenta | 12 ft | 1 oz 2 oz | 4000 | 7 lb | 0.18–0.20 |
Medium- Light | Medie | Media | Ferma Moderata | 12 ft 13 ft | 1 oz 2 oz | 4000 | 8 lb | 0.22 |
Medium | Medie Grandi | Media Lunga | Ferma Moderata Sostenuta | 12 ft 13 ft | 2 oz 3 oz | 4000 5000 | 8 lb | 0.22 |
Medium- Strong | Medie Grandi | Media Lunga | Moderata Sostenuta | 13 ft | 3 oz | 4000 5000 | 8 lb | 0.22 |
La tabella non può essere comprensiva di tutti gli approcci e accorgimenti, ma ci da un’idea generale. In condizioni di acqua ferma o molto lenta e in assenza di vento si punta generalmente sulla sensibilità dato che i movimenti del quiver non subiscono influenze esterne e vengono determinati esclusivamente dalle mangiate dei pesci. A seconda della distanza di pesca e del tipo di spot si sceglie quindi la canna (11, 12 o 13 ft) ed il quiver non supera le 2 oz. Quando le condizioni si fanno più impegnative (vento, corrente, distanza) è necessario optare per canne più potenti e quiver nell’intervallo 2–3 oz.