In questo articolo ho deciso di proporvi un’esca di cui solitamente parlo poco ma che utilizzo ormai da molti anni con grande soddisfazione sia nella pesca al colpo che nella pesca a feeder. I più conosco già il petto di pollo crudo e lo inseriscono a meritato titolo tra le esche naturali alternative maggiormente catturanti. Qui ne prenderemo in considerazione le caratteristiche, vedremo due tipologie di innesco e prepareremo delle varianti aromatizzate dalle proprietà organolettiche sorprendenti.
Anche l’occhio vuole la sua parte: il colore dell’esca
Il colore dell’esca, indipendentemente da come questo poi venga realmente percepito dal pesce, ha sostanzialmente la finalità di mimare quello di un corrispondente elemento naturale oppure di contrastare o meno sul fondale o anche di destare pura curiosità. Il petto di pollo al naturale è una classica esca bianca, efficacissima già di per sé che potete utilizzare direttamente. La colorazione e l’aggiunta di aromi ne conferiscono semplicemente proprietà diverse. Non si tratta qui di determinare se questa “manipolazione” lo renda in assoluto più efficace o catturante — una considerazione impossibile da fare per qualsiasi esca — ma solo di proporne una variante di sicuro molto gradita e dalle proprietà organolettiche differenti.
Tra i colori, il rosso acceso e il rosso scuro (quasi tendente al marrone) sono quelli che più si differenziano dal bianco sia per una questione di puro contrasto, sia per la somiglianza con anellidi o pesci come le anguille.
Il “petto di pollo rosso” si ottiene per immersione prolungata in additivi liquidi. Viene poi tagliato a tocchetti o striscioline (filetti) di spessore e lunghezza adeguata.
Gli altri sensi: generalità sugli aromi
Il petto di pollo crudo fa parte delle esche universali, cioè gradite ad un numero di specie estremamente elevato. Ci sono poi delle differenze tra specie e specie, come è normale che sia, ma più o meno tutte sono in grado di cibarsene. Rispetto ad altre ha però almeno due vantaggi: la possibilità di confezionare inneschi anche molto diversi tra loro e la capacità di assorbire aromi e coloranti. Vi è dunque una discreta differenza tra un boccone di carne bianca (al naturale) ed uno opportunamente aromatizzato poiché quest’ultimo avrà un gusto assai diverso. Tale versatilità, unita alla facile reperibilità ed al costo contenuto, fanno del pollo una delle soluzioni più interessanti da proporre sia nella pesca al colpo che in quella a fondo.
Innesco diretto del tocchetto di pollo “al naturale” (sinistra) e aromatizzato al krill (a destra).
Nella pesca in mare il pollo o si utilizza “al naturale” oppure aromatizzato e colorato tramite immersione prolungata in additivi singoli o miscelati. Questa immersione, che dura giusto una notte in frigo, equivale ad una sorta di marinatura e permette agli additivi di penetrare la carne e diffondere al suo interno. Gli additivi liquidi utilizzabili sono molti ma quelli a base di sardina o crostacei, già pronti all’uso, sono tra i più pratici ed efficaci. Con l’additivo non varia solo il sapore ma anche il colore potendo ottenere addirittura un rosso molto intenso e traslucido.
Innesco di un filetto di “pollo rosso” (aroma liquid worm).
Nella pesca in acqua dolce e salmastra il pollo è un’esca un po’ più selettiva. Nel tratto di foce è indicata “al naturale” per insidiare i cefali, le orate e le spigole (se opportunamente presentata in corrente). Spingendosi un po’ più a monte diventa devastante nei confronti di predatori come i gatti americani (channel) e simili. Non sono tuttavia rare le catture di ciprinidi, specie con varianti aromatizzate, sia rosse (es. liquid worm e krill), che bianco-giallastre (es. scopex).
La presentazione migliore: tipi di innesco
Il tipo di innesco è anch’esso un forte condizionante l’interesse che una determinata specie può nutrire nei confronti dell’esca e anche della possibilità di catturarla in velocità. Un esempio classico riguarda la pesca al cefalo. Utilizzando il petto di pollo con il cefalo l’innesco migliore è il tocchetto, a coprire l’amo quanto basta (come faremmo con del pane o della pastella) e ciò risponde al tipico modo di mangiare di questa specie. Inneschi più lunghi e fluttuanti portano ad un maggior numero di ferrate a vuoto poiché è facile che il cefalo attacchi la parte non appuntata determinando false partenze.
Altri pesci sembrano invece avere maggior predilezione per il filetto, fluttuante in corrente per i predatori (che possono inizialmente scambiarlo per un anellide o un pesciolino) o anche adagiato sul fondo ma comunque più mobile e invitante per i grufolatori.
Il tocchetto di pollo “al naturale” per i cefali è validissimo sia al colpo, sia a feeder che a method.
Benché un filetto generoso possa essere innescato addirittura con il filo elastico a confezionare bocconi di notevoli dimensioni, questa soluzione è destinata per lo più a tecniche di pesca a fondo come il beach ledgering, il surfcasting, il rock fishing e più in generale nella PAF di attesa che prevede spesso lunghi lanci e medio-lunghe permanenze dell’esca in mare.
L’orata è molto attratta dal petto di pollo innescato a filetto, confezionato sia in forma fluttuante (appena appuntato) che in più generosi bocconi cuciti con il filo elastico come fosse un cannolicchio.
Da feederista preferisco tuttavia inneschi meno corposi e pesanti e dalla diversa dinamica, ossia più inclini a muoversi per effetto delle lievi correnti di fondo che caratterizzano il mare calmo o decisamente fluttuanti in caso di correnti più forti come quelle del tratto di foce. Esclusa dunque la pesca a method/pellet feeder ed il succitato tocchetto, il filetto tendo ad appuntarlo per la sommità così da lasciare il resto “scodinzolante” in balia del flusso. Una simile presentazione richiede tuttavia un punto di ancoraggio accessorio del boccone poiché il petto di pollo è sì abbastanza tenace ma il solo amo potrebbe non essere sufficiente a garantire la tenuta ottimale, specie nei lunghi lanci o in caso di trazioni ripetute della parte fluttuante (non appuntata) da parte dei pesci.
Hair Rig lungo in cui la bait band serve esclusivamente ad aumentare la tenuta del filetto di pollo sull’amo.
Tra le diverse soluzioni a disposizione ritengo che l’hair rig rappresenti la migliore, sia per velocità di realizzazione che praticità. Diversamente da quanto avviene in acqua dolce, qui la bait band serve solo a tenere in posizione il boccone in modo che la sua sommità possa essere appena appuntata e non soffra alcuno stress durante il lancio.
La classica presentazione del filetto a feeder in prossimità del pasturatore e del rilascio di pastura. Si tratta di un innesco relativamente leggero che in presenza di corrente tende a muoversi, sbandierando/scodinzolando sul fondo.
Pasture da abbinare
Senza introdurre inutili complicazioni, in acqua salata e salmastra il pollo “al naturale” (bianco) si associa alla più classica delle pasturazioni, quella a base di fondo mare, da sola o in mix con una cefalo bianca. Si tratta di una pastura sapida che non teme confronti. Nel tratto di foce, dato che cerchiamo di interessare anche pesci diversi, un’alternativa è la cavedano rossa (sempre a base formaggio) oppure una pastura a base di krill, specie se abbiamo optato per una colorazione/aromatizzazione dell’esca (es. rossa). Il krill, che è un crostaceo, funziona molto bene anche in mare.
Vi propongo giusto uno schema per iniziare ad orientarvi, poi il resto è frutto delle prove che ciascuno di noi fa cercando di adattare gli abbinamenti alle caratteristiche dello specifico spot:
- petto di pollo “al naturale” + pastura fondo mare/cefalo bianca: classico della pesca in mare a tutte le specie. Nella pesca a method si innesca il tocchetto di petto di pollo, nella pesca a feeder è preferibile il filetto appena appuntato come descritto sopra.
- petto di pollo aromatizzato al pesce (es. sarda liquida) + pastura fondo mare/cefalo bianca: Stesse considerazioni, con un maggior enhancement dell’esca, specialmente a feeder e con pasturazioni in quantità ridotte (tese a ridurre l’attrattiva sulla minutaglia e a determinare maggior competizione).
- petto di pollo “rosso” aromatizzato al krill + pastura krill & fishmeal: soluzione da proporre sia in acqua salata (come alternativa alle precedenti) che in fiume.
- petto di pollo “dolce” (es. scopex) + pastura black bream: in acqua dolce se si desidera presentare un’esca morbida, molto nutriente, dal sapore e aroma dolciastro, in netto contrasto sul fondo scuro.
Suggerimenti
Il feeder in mare si pratica in condizioni di calma e nella bella stagione, specie nelle ore più calde, conviene scendere di diametro con il terminale. Un diametro più sottile rende l’esca più libera di muoversi in presenza di debole corrente e risulta meno visibile. In questi casi conviene allungare (terminale anche di 100 cm) e valutare con attenzione il possibile utilizzo di un settore elastico che svolga una duplice funzione: antitangle ed ammortizzatore.
In fiume e nel tratto di foce il petto di pollo, specie quello di colore rosso, è un boccone particolarmente gradito ai pesci gatto americani (channel). Si tratta di pesci che raggiungono dimensioni importanti e che sono in grado di sprigionare una notevole forza. In questo caso a feeder conviene salire di diametro ed utilizzare terminali minino dello 0.20, corti e abbinati a montature autoferranti.
L’innesco del pollo a filetto con hair rig (fluttuante) si utilizza anche nella pesca al colpo e risulta micidiale nei confronti dei predatori. La condizione essenziale perché risulti catturante è la presenza di una corrente di intensità tale da poter operare una trattenuta bloccata efficace: l’esca deve lavorare leggermente adagiata o di poco sollevata dal fondo e fluttuare simulando un piccolo pesce o un anellide. Per una questione di mobilità e per il fatto che il terminale non lavora sdraiato (ed è quindi meno soggetto ad abrasione) si può scendere di diametro fino ad uno 0.165 ad alto carico di rottura. Ovviamente la scelta dipende dal target, costringendoci a salire man mano che i pesci sono di taglia sempre maggiore.
Channel da 12lb catturato a “Laying-on” (trattenuta bloccata all’inglese) innescando un filetto di pollo rosso (additivo liquid worm).
dove posso trovare il materiale per poter colorallo
Ciao Luigi, gli additivi liquidi conviene acquistarli online, sia per una questione di prezzo che di scelta. Dipende comunque da dove peschi (mare o acqua dolce) e da cosa vuoi ottenere oltre che dalla fornitura dei negozi nella tua zona. Per il rosso prova con il “Dynamite XL Liquid Red Krill”(copia ed incolla su Google per fare una ricerca). La sarda liquida la trovi più o meno in qualsiasi negozio che venda pastura da mare.