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Feeder link: braccioli per il collegamento dei pasturatori

Tem­po di let­tura: 5 minu­ti

Il feed­er link (tradot­to alla let­tera “col­lega­men­to al feed­er”) è un brac­ci­o­lo rigi­do scor­rev­ole dota­to di girella e moschet­tone che svolge sostanzial­mente due fun­zioni: anti­tan­gle (anti­groviglio) e dis­tanzi­atrice. Si uti­liz­za nel­la mon­tatu­ra run­ning rig con notev­ole guadag­no in ter­mi­ni di sen­si­bil­ità e capac­ità di lan­cio oltre ad un allinea­men­to otti­male dei set­tori del­la lenza sul fon­do. Questo acces­so­rio offre dunque la pos­si­bil­ità di sfruttare le migliori carat­ter­is­tiche del pater­nos­ter pur man­te­nen­do la mon­tatu­ra scor­rev­ole. Benché si pos­sano facil­mente trovare diver­si tipi di feed­er link in com­mer­cio, la loro real­iz­zazione è molto sem­plice e vale la pena sof­fer­mar­si sul­la loro pro­duzione self-made così da poterne costru­ire anche di mis­ure per­son­al­iz­zate.

Materiali e costruzione

Inten­di­amo­ci: un feed­er link non è altro che una trec­cia cor­ta (bril­latu­ra) con ai due capi una girella ed un moschet­tone quin­di, se vogliamo rimanere sul­l’essen­ziale, ser­vono soltan­to un filo di diametro gen­eroso (0.50 mm), una girella ed un moschet­tone. Per un lavoro un po’ più “pro­fes­sion­ale” (ma equiv­a­lente in ter­mi­ni di fun­zione) io uti­lizzerò anche del ter­more­strin­gente.
Se desider­ate chiari­men­ti su bril­la­ture e trec­ce potete far rifer­i­men­to ai due arti­coli ded­i­cati: la bril­latu­ra e la trec­cia anti­tan­gle. In caso con­trario pos­si­amo pro­cedere.

Il risul­ta­to finale: due feed­er link con guaina (siliconica+termorestringente a sin­is­tra e uni­ca­mente ter­more­strin­gente a destra).

Feeder link

Nel caso si abbiano a dis­po­sizione dei ter­more­strin­gen­ti abbas­tan­za lunghi andi­amo pri­ma a real­iz­zare il feed­er­link per intero e poi alla fine ad inserire la guaina su misura. Una vol­ta scal­da­ta (meglio se con con una pis­to­la ter­mi­ca) la guaina si restringerà aderen­do alle girelle e ren­den­do ancor più rigi­do l’ac­ces­so­rio.

Come pro­cedere: inserire la girella con moschet­tone lun­go il filo (0.50 mm) doppi­a­to (1) e iniziare a bril­lare (2).

Feeder link
Feeder link

Inserire una girella a cir­ca metà bril­latu­ra (3) poi con­tin­uare a bril­lare e chi­ud­ere la trec­cia con un nodo (4). Si può usare un nodo sem­plice e appli­care una goc­cia di ciano­acrila­to (così il nodo risul­ta più pic­co­lo rispet­to ad un nodo doppio o a otto).

Feeder link
Feeder link

Far scor­rere la girella fino al nodo (5) e inserire la guaina ter­more­strin­gente lun­go tut­to il feed­er link (6). A questo pun­to non rimane che scal­dare la guaina fino a restringer­la quan­to bas­ta.

Feeder link
Feeder link

Nel caso non si abbia una guaina ter­more­strin­gente intera abbas­tan­za lun­ga si può optare per una costruzione mista in cui sul feed­er link viene inser­i­to un tubi­ci­no di sil­i­cone e solo alle estrem­ità un pezzet­to di ter­more­strin­gente. Chiara­mente il tubi­ci­no di sil­i­cone va fat­to scor­rere sul­la bril­latu­ra pri­ma di chi­ud­er­la, altri­men­ti non passerebbe per via del­la girella (che viene dunque inseri­ta al ter­mine, pri­ma e subito sot­to il nodo di chiusura).

Si inserisce il tubi­ci­no di sil­i­cone lun­go la bril­latu­ra pri­ma di chi­ud­er­la.

Feeder link

Inser­i­to il tubi­ci­no si intro­duce la girella e si chi­ude la bril­latu­ra con il nodo sem­plice ciano­acrila­to.

Feeder link

Ai due capi i due pezzetti di ter­more­strin­gente fis­sano e ren­dono rigi­da l’in­tera guaina.

Feeder link

Il risul­ta­to è pres­soché iden­ti­co a quel­lo ottenu­to uti­liz­zan­do intera­mente il ter­more­strin­gente quin­di scegli­ete l’u­na o l’al­tra modal­ità a sec­on­da dei mate­ri­ali che avete a dis­po­sizione.
Quan­to al col­ore non c’è di che pre­oc­cu­par­si poiché il feed­er link lavo­ra ada­gia­to sul fon­do e su questo si con­fonde: che sia traspar­ente, opa­co o nero poco impor­ta.

Come si pre­sen­ta il feed­er link in sil­i­cone una vol­ta ulti­ma­to.

Feeder link

Abbi­amo vis­to come costru­ire dei feed­er­link con guaina; in realtà in com­mer­cio sono disponi­bili anche mod­el­li del tut­to privi di guaina quin­di potete real­iz­zarne anche di “nudi”. L’im­por­tante però è che non vi siano appigli quin­di almeno i due pic­coli pezzetti di ter­more­strin­gente alle estrem­ità sono forte­mente con­sigliati.

Feeder link “nudo”

Anche qui vi sono diverse modal­ità di real­iz­zazione, dalle più sem­pli­ci alle più elab­o­rate. Vi mostro quel­la che preferisco ma in man­can­za di mate­ri­ali potete addirit­tura lim­i­tarvi a due sem­pli­ci nodi di col­lega­men­to ai moschet­toni. Si trat­ta comunque di un pro­ced­i­men­to molto rapi­do.

L’oc­cor­rente: uno spez­zone di filo di diametro min­i­mo 0.50 mm, una girella sem­plice, una girella con moschet­tone, due man­i­cot­ti da crim­patrice (e rel­a­ti­va pin­za), un tubi­ci­no ter­more­strin­gente.

Feeder link

(1) Si col­le­ga la girella con moschet­tone al filo (preferi­bil­mente flu­o­ro­car­bon per­ché più rigi­do) schi­ac­cian­do il man­i­cot­to su un’a­so­la (sen­za nodo).

Feeder link

(2) Si fa lo stes­so all’al­tro capo del­lo spez­zone di filo col­le­gan­dovi la girella sem­plice.

Feeder link

(3) Si coprono i man­i­cot­ti e parte delle girelle con due pezzetti di tubo ter­morestin­gente. È opzionale ma ciò rende i due capi più rigi­di ed elim­i­na ogni pos­si­bile pun­to di appiglio.

Feeder link

Non essendo bril­la­to e non aven­do guaina il feed­er link “nudo” è chiara­mente più flessibile rispet­to ai mod­el­li visti pri­ma. Benché in com­mer­cio alcune aziende li pro­pongano addirit­tura con trave del­lo 0.45 mm il mio con­siglio è di non scen­dere sot­to lo 0.50 mm, specie se ne cre­ate di una cer­ta lunghez­za poiché tan­to più sono lunghi tan­to meno sono rigi­di.

Link spon­soriz­za­ti

Utilizzo

I feed­er link si usano nel­la mon­tatu­ra run­ning rig che in questo caso prende anche il nome di pater­nos­ter scor­rev­ole. Ne par­lere­mo in det­taglio nel­l’ar­ti­co­lo ded­i­ca­to. Benché pos­si­ate pro­durli di qual­si­asi misura quelle più uti­liz­zate sono 4, 6 e 8 cm (con pic­cole vari­azioni a sec­on­da del­la casa pro­dut­trice ma più o meno le lunghezze sono queste).

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