Nel feeder fishing, tra i connettori un posto di particolare importanza spetta alle perline a sgancio rapido, conosciute forse meglio con il nome di fast o quick change beads. Si tratta di attacchi per il collegamento del terminale alla lenza madre che presentano due vantaggi: una “testa” in gomma che offre una superficie di contatto e stop per la zavorra (piombo o feeder), proteggendo il nodo dalle continue batture, ed un gancio interno che consente la rapida sostituzione del terminale.
Di solito le perline a sgancio rapido vengono utilizzate nelle montature inline (in linea) tuttavia possono essere applicate anche nelle montature derivate, come il running rig. Vediamo brevemente di che si tratta e come utilizzarle al meglio.
Caratteristiche della perlina a sgancio rapido
Più o meno, salvo piccolissime differenze, tutte le perline a sgancio rapido presentano una testa (cappuccio) morbido che ricopre il connettore vero e proprio (gancio). La lenza madre viene collegata alla parte superiore del gancio mentre il terminale (tramite la sua asola) viene alloggiato nella parte inferiore. Il cappuccio evita che la zavorra batta direttamente sul nodo ed evita che l’asola del terminale si sfili dal gancio. Tutto qui.
La perlina a sgancio rapido è costituita da un cappuccio (testa) al cui interno trova collocazione il connettore (gancio) per il terminale.
Per inserire la perlina in montatura non serve altro che far passare prima il cappuccio lungo la lenza madre ed infine collegare questa al gancio con un nodo. Benché possiate utilizzare qualsiasi tipo di nodo io consiglio il classico Palomar: facile, rapido e dalla tenuta eccezionale.
Le perline vengono proposte da diverse aziende in confezioni da poche unità. Facendone un utilizzo piuttosto frequente io preferisco orientarmi verso soluzioni un po’ più economiche ma ugualmente performanti, acquistando pacchetti con un numero di unità maggiore e più convenienti. Su Amazon si trovano diverse offerte.
Le montature
Le perline sono utili (per non dire fondamentali) in almeno tre tipi di montatura. Sicuramente rappresentano un elemento indispensabile nell’approccio a method e pellet feeder, di cui abbiamo già parlato e su cui dunque è inutile soffermarsi. Vale invece la pena concentrarsi sulla variante “semplice” del running rig e sulle montature inline che fanno uso dei classici feeders di tipo open-end e di cui in genere si parla poco.
Feeder inline (in linea)
La montatura inline, a meno di non utilizzare particolari feeders intercambiabili, soffre della possibilità di sostituire il pasturatore e probabilmente questo è il motivo principale per il quale viene solitamente accantonata in favore delle più comode e performanti montature derivate. Perché parlarne dunque? Perché rimane comunque una soluzione molto valida per pesci che mangiano in stretta prossimità della pastura, in acque lente o ferme, specie come alternativa al pellet e method feeder quando si desideri veicolare un quantitativo di pastura superiore o mix di pasture contenenti elementi voluminosi (es. mais, pellets da 4–6 mm o discrete quantità di bigattini tra due tappi di sfarinato).
La tipica montatura inline con cage feeder large.
I vantaggi di questa montatura sono l’estrema semplicità: il feeder, scorrevole sulla lenza madre, si ferma in battura sulla perlina quick change a cui viene collegato il terminale di lunghezza intorno ai 20 cm. L’esca dunque lavora molto vicina al feeder, un po’ come accade con l’approccio a method e pellet feeder. Valgono le solite considerazioni che facciamo quando i terminali sono così corti: mai troppo sottili (perché poco elastici e tendenti a rompersi altrimenti) e con ami di dimensioni abbastanza generose su cui innescare esche relativamente voluminose con pellets da 8 mm, ciuffetti di bigattini morti, chicchi di mais, dischi di pane e via dicendo.
Feeder derivato
La montatura è simile alla precedente tranne per il fatto che il pasturatore viene qui montato come derivato e sostituibile grazie alla girella con moschettone. Si tratta di un running rig ridotto al minimo, privo di brillature antitangle. Il terminale corto (sempre intorno ai 20 cm) e di diametro generoso attenua la tendenza a formare grovigli durante il lancio.
Il runnign rig semplice (derivato).
La scelta tra l’una e l’altra montatura dipende dalle necessità e dalle preferenze. In acque ferme, se non si prevede di sostituire il pasturatore ( o quantomeno di non farlo frequentemente), consiglio la montatura inline. Se c’è un po’ di corrente o se si desidera variare la portata del feeder (magari più grande all’inizio per preparare il fondo e poi man mano più piccolo durante il procedere della sessione) consiglio di orientarsi verso quella derivata.