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Pesca sportiva in mare e in acqua dolce. Tecniche, attrezzature, esperienze.

Pesca all’inglese in mare: dalla scogliera naturale con il galleggiante scorrevole. Montatura e consigli.

Tem­po di let­tu­ra: 6 minu­ti
Scogliera-Naturale-Elba

La pesca con il gal­leg­gian­te scor­re­vo­le tipi­ca­men­te si effet­tua negli spot in cui la pro­fon­di­tà del­l’ac­qua supe­ra la lun­ghez­za del­la can­na e di soli­to il peso in len­za deve esse­re suf­fi­cien­te a far­la scen­de­re ade­gua­ta­men­te. C’è dun­que un peso mini­mo neces­sa­rio da appli­ca­re. Il peso dipen­de essen­zial­men­te da due fat­to­ri: il tipo di pastu­ra­zio­ne e la pro­fon­di­tà di pesca.
In que­sto arti­co­lo, dedi­ca­to alla pesca all’in­gle­se dal­la sco­glie­ra natu­ra­le, la pastu­ra­zio­ne sarà a fion­da­te di bigat­ti­ni sfu­si (non incol­la­ti) e la pro­fon­di­tà media di 6 metri.
Vedre­mo il par­ti­co­la­re setup del­la len­za, una mon­ta­tu­ra mol­to leg­ge­ra capa­ce di com­bi­na­re tre aspet­ti essen­zia­li per que­sto approc­cio: natu­ra­lez­za del­l’in­ne­sco, pesca ini­zial­men­te in cala­ta ed infi­ne sta­zio­na­ria sul fon­do.

Prima di tutto: la dinamica della pastura

In ogni tec­ni­ca che pre­ve­de una pastu­ra­zio­ne, se non si com­pren­de bene la dina­mi­ca del­la pastu­ra si rischia di pescar­ne fuo­ri. Trat­tan­do­si qui di bigat­ti­ni sfu­si dob­bia­mo sti­ma­re la velo­ci­tà di affon­da­men­to che pur­trop­po varia a secon­da del tipo di bigat­ti­no (gio­va­ne, vec­chio, sgras­sa­to o meno), del tipo di acqua (dol­ce o sala­ta) e del­la pre­sen­za di even­tua­li cor­ren­ti. Con tut­te que­ste varia­bi­li è abba­stan­za inu­ti­le per­der­si in misu­ra­zio­ni pre­ci­se e dun­que ci affi­dia­mo ad una media di 1 metro ogni 30 secon­di. Così sti­mia­mo che in con­di­zio­ni di cal­ma asso­lu­ta, per rag­giun­ge­re un fon­da­le di 6 metri il bigat­ti­no impie­ga cir­ca 3 minu­ti.

Discesa bigattino mare

In caso di cor­ren­te (in sco­glie­ra par­ti­co­lar­men­te impor­tan­te quel­la di risac­ca o riflus­so) la disce­sa dei bigat­ti­ni sarà per­tur­ba­ta con due con­se­guen­ze impor­tan­ti: mag­gior tem­po neces­sa­rio per rag­giun­ge­re il fon­do e mag­gior distan­za di depo­si­zio­ne sul fon­da­le rispet­to al pun­to di ingres­so in acqua. Dun­que, pri­ma di pen­sa­re alle mon­ta­tu­re cer­chia­mo di capi­re qua­le sia la tra­iet­to­ria di disce­sa (per la fase di pesca in cala­ta) e dove si depo­si­ta­no in mag­gior quan­ti­tà le lar­ve (per la fase di pesca sta­ti­ca sul fon­do).

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La situa­zio­ne di mare leg­ger­men­te for­ma­to con cor­ren­te di riflus­so.

Quanto e come pasturare

Abbia­mo già avu­to modo di par­la­re di pesca all’in­gle­se da sco­glie­ra natu­ra­le. Nel pre­ce­den­te arti­co­lo (che tro­va­te qui) l’ap­proc­cio è diver­so, con gal­leg­gian­te fis­so e di mol­to sol­le­va­ti dal fon­do (qua­si a mez­z’ac­qua). In que­sta diver­sa inter­pre­ta­zio­ne, nono­stan­te le mol­te simi­li­tu­di­ni, la pesca è solo nel­la pri­ma fase in cala­ta per poi diven­ta­re sta­zio­na­ria leg­ger­men­te sol­le­va­ti (un pal­mo cir­ca) se non addi­rit­tu­ra appog­gia­ti sul fon­do. Ne vie­ne che la pastu­ra­zio­ne è dif­fe­ren­te poi­ché dob­bia­mo assi­cu­rar­ci che le lar­ve arri­vi­no e si depo­si­ti­no sul fon­da­le. Sostan­zial­men­te in que­sto caso si trat­ta di fion­da­re un mag­gior nume­ro di lar­ve ad inter­val­li di cir­ca 5 minu­ti tra una fion­da­ta e l’al­tra. Fre­quen­za e quan­ti­tà van­no chia­ra­men­te adat­ta­te alla situa­zio­ne ma quan­to sug­ge­ri­to è un buon pun­to di par­ten­za.

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La montatura con il galleggiante inglese scorrevole

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La strut­tu­ra di base pre­ve­de, par­ten­do dal­l’al­to in bas­so: nodo di stop, per­li­na, girel­la con moschet­to­ne (per l’at­tac­co del gal­leg­gian­te ingle­se), uno/due stop­per in gom­ma, piom­ba­tu­ra (AAA+n.4 ossia 0.80+0.20 gr) e aso­la per la con­nes­sio­ne al ter­mi­na­le. La len­za madre è uno 0.16–0.18 men­tre il ter­mi­na­le è uno 0.10 con un amo del n.18 (pic­co­lo, che per­met­ta l’in­ne­sco anche del bigat­ti­no sin­go­lo). La lun­ghez­za del ter­mi­na­le è cir­ca due metri. La con­nes­sio­ne è ovvia­men­te del tipo aso­la-aso­la, sen­za girel­le o attac­chi rapi­di.
Vi chie­de­re­te il per­ché degli stop­per in gom­ma sopra la piom­ba­tu­ra: ser­vo­no a distan­ziar­la dal gal­leg­gian­te, che vie­ne spo­sta­to in alto di cir­ca un altro paio di metri. Ne risul­ta una sor­ta di len­za a tut­ta can­na e il nodo di stop vie­ne posi­zio­na­to a mon­te del gal­leg­gian­te per un trat­to suf­fi­cien­te a rag­giun­ge­re il fon­do. Con que­sta len­za di fat­to il trat­to scor­re­vo­le vie­ne ridot­to al mini­mo neces­sa­rio e ciò con­sen­te un con­trol­lo più pre­ci­so e rapi­do del gal­leg­gian­te. La lan­cia­bi­li­tà sul­la cor­ta distan­za è otti­ma, si trat­ta solo di pren­der­ci la mano.

inglese-scorrevole-scogliera

Altre osser­va­zio­ni: pescan­do su una sco­glie­ra a pic­co, sol­le­va­ti dal mare, la len­za qua­si a tut­ta can­na con­sen­te di gua­di­na­re il pesce per­fet­ta­men­te, pro­prio per il fat­to che ci tro­via­mo più in alto. Se pescas­si­mo più in bas­so la len­za sareb­be ugua­le solo che abbas­se­rem­mo gli stop­per in gom­ma per ave­re più mar­gi­ne per gua­di­na­re il pesce. Altra con­si­de­ra­zio­ne riguar­da la can­na che deve esse­re abba­stan­za lun­ga, di 14 o 15 pie­di (4.20–4.50 metri).

Azione di pesca

Tanuta-Reale-01

Osser­via­mo la pre­sen­za di even­tua­li cor­ren­ti. In situa­zio­ni di cal­ma asso­lu­ta e mare ad olio pastu­ria­mo sul gal­leg­gian­te (nel sen­so che pun­to di ingres­so del­la pastu­ra e posi­zio­ne del­la len­za coin­ci­do­no). In caso di cor­ren­te di riflus­so pastu­ria­mo più cor­ti poi­ché i bigat­ti­ni saran­no spin­ti un po’ più a lar­go dal­la cor­ren­te duran­te la disce­sa. Sono valu­ta­zio­ni da fare sul posto e in base anche alla rispo­sta dei pesci. Con­si­de­ran­do una pro­fon­di­tà media di 6 metri, come par­ten­za, un fon­del­lo abba­stan­za pie­no di bigat­ti­ni ogni 5 minu­ti è un buon ini­zio.
Alla pri­ma fion­da­ta segue il lan­cio, por­tan­do la len­za sopra la rosa­ta in caso di mare ad olio o più a val­le in caso di cor­ren­te di riflus­so.

Discesa bigattino mare dinamica

La len­za cala len­ta­men­te (ricor­dia­mo che abbia­mo un solo gram­mo in peso) e lo fa in due fasi: una pri­ma cala­ta rela­ti­va­men­te più rapi­da e ampia, fin­ché il piom­bo non rag­giun­ge lo sta­to sta­zio­na­rio ed una cala­ta più len­ta e di minor ampiez­za che è quel­la del solo ter­mi­na­le pri­vo di piom­bo che va ver­so il fon­do. Lo sche­ma sopra, per quan­to mol­to sem­pli­fi­ca­to, dovreb­be ren­de­re bene l’i­dea.
Nel­la fase sta­zio­na­ria la piom­ba­tu­ra rac­col­ta, per quan­to leg­ge­ra, sta­bi­liz­za bene la len­za men­tre il ter­mi­na­le lun­go a svo­laz­zo è libe­ro di muo­ver­si garan­ten­do la neces­sa­ria natu­ra­lez­za del­l’in­ne­sco (uno o mas­si­mo due bigat­ti­ni).
Per­so­nal­men­te pastu­ro e lan­cio ogni 5 minu­ti così da inter­cet­ta­re alcu­ni pesci in cala­ta (di soli­to si trat­ta di occhia­te e sara­ghi di taglia mino­re) e poi sosta­re un po’ sul fon­do. In caso non vi sia rispo­sta si può lascia­re la len­za in mare anche per un tem­po dop­pio, ricor­dan­do però di pastu­ra­re sem­pre ogni 5 minu­ti.

Sarago-Reale-01

Gli spa­ri­di sono l’o­biet­ti­vo prin­ci­pa­le, quin­di gene­ral­men­te occhia­te, sara­ghi, ora­te, sal­pe e tanu­te (dipen­de dal­lo spot e dal­la pre­va­len­za per­cen­tua­le). La spi­go­la può esse­re una cat­tu­ra tut­t’al­tro che ecce­zio­na­le ma si trat­ta di un pesce che in sco­glie­ra ha un com­por­ta­men­to par­ti­co­la­re, mol­to lega­to alla sta­gio­ne, alle con­di­zio­ni meteo-mari­ne, a par­ti­co­la­ri ora­ri, men­tre gli spa­ri­di sono più costan­ti come abi­tu­di­ni. Di soli­to i momen­ti miglio­ri sono il mat­ti­no, dal­l’al­ba fino a un paio d’o­re dopo il sor­ge­re del sole, e la sera, da un paio d’o­re pri­ma del tra­mon­to alla scom­par­sa com­ple­ta del sole. Con il buio, per­so­nal­men­te, riten­go la pesca al col­po in pros­si­mi­tà del fon­do meno pro­dut­ti­va. Nel caso voglia­te pro­va­re met­te­te in con­to di alzar­vi, ridu­cen­do il fon­do, per una pesca un po’ più sol­le­va­ti, ridu­cen­do la pastu­ra­zio­ne (più fre­quen­te e con poche lar­ve alla vol­ta).
La como­di­tà di que­sta mon­ta­tu­ra è che può esse­re facil­men­te “rivo­lu­zio­na­ta” spo­stan­do gli ele­men­ti mobi­li (pal­li­ni di piom­bo, stop­per in gom­ma e nodo di stop) fino a tra­sfor­mar­la nel­la for­ma più clas­si­ca, con gal­leg­gian­te fis­so e lun­go svo­laz­zo pri­vo di piom­bo, anche fino a qua­si 4 metri. Una solu­zio­ne da non sot­to­va­lu­ta­re al cre­pu­sco­lo, se si vuol ten­ta­re la sor­te con qual­che spi­go­la subi­to sot­to riva.

20 commenti su “Pesca all’inglese in mare: dalla scogliera naturale con il galleggiante scorrevole. Montatura e consigli.”

  1. Ciao Fran­co, sono sem­pre inte­res­san­ti i tuoi arti­co­li. Una doman­da: nel­la pesca all’inglese scor­re­vo­le ( maga­ri di poco) pre­fe­ri­sci pesca­re con gal­leg­gian­ti piom­ba­ti o con gal­leg­gian­ti spiom­ba­ti met­ten­do tut­to il piom­bo sul­la len­za? Ho visto che met­ten­do il piom­bo sul­la len­za la stes­sa rima­ne mol­to più tesa e meno suscet­ti­bi­le alle cor­ren­ti, in paro­le pove­re il filo tra can­na e gal­leg­gian­te rima­ne più teso e que­sto miglio­ra mol­to l’azione di pesca. Per esem­pio vedo avvol­te con­si­glia­re mon­ta­tu­re scor­re­vo­li per esem­pio con 10 gr tota­li usan­do maga­ri un gal­leg­gian­te piom­ba­to da 8 e un pal­let­to­ne da 2 … non con­ver­reb­be inve­ce usa­re un gal­leg­gian­te spiom­ba­to e un pal­let­to­ne da 10? La len­za rimar­reb­be più tesa i lan­ci con meno gar­bu­gli per­ché ci sono meno con­trap­pe­si , e’ vero che l’esca con 10 gr di pal­let­to­ne scen­de­reb­be velo­cis­si­ma, ma anche con il pal­let­to­ne da 2 avreb­be una disce­sa velo­ce e poco ade­scan­te …e allo­ra non var­reb­be la pena di spo­sta­re tut­to il piom­bo sul­la len­za? Gra­zie

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    • Ciao Andrea,
      l’ap­proc­cio descrit­to in que­sto arti­co­lo è par­ti­co­la­re per­ché desi­de­ra otte­ne­re l’ef­fet­to descrit­to del­la cala­ta len­ta in due fasi. Ovvia­men­te una len­za così leg­ge­ra e len­ta è poco respon­si­va per il moti­vo che hai det­to. Per que­sto è impor­tan­te, dopo il lan­cio, sten­der­la bene recu­pe­ran­do il gal­leg­gian­te per un trat­to alme­no pari a tut­ta la len­za (in sostan­za lan­cia­mo 6 metri più a val­le del pun­to in cui voglia­mo pesca­re e poi recu­pe­ria­mo).
      Le cor­ren­ti: è una len­za da mare cal­mo o con leg­ge­ra cor­ren­te di riflus­so e per pro­fon­di­tà non ecces­si­ve. Il bigat­ti­no più o meno si com­por­ta, in cer­ti pun­ti del­la colon­na d’ac­qua, come quel­li sfu­si. Il sen­so è inter­cet­ta­re i pesci lun­go tut­ta la colon­na (quin­di even­tual­men­te anche spi­go­le a mez­z’ac­qua).
      L’ap­proc­cio che descri­vi tu è abba­stan­za clas­si­co e con un pal­let­to­ne la len­za scen­de subi­to con una pesca che si orien­ta pre­va­len­te­men­te sul fon­do o in pros­si­mi­tà di que­sto. A quel pun­to nutro dei dub­bi anche sul bigat­ti­no sfu­so, pre­fe­ren­do sem­mai un incol­lag­gio leg­ge­ro, con ara­bi­ca (insie­me o meno ad una pic­co­la quan­ti­tà di destri­na… dipen­de).
      Rela­ti­va­men­te al gal­leg­gian­te total­men­te spiom­ba­to ti direi di no, sem­mai pre­fe­ri­sco un bodied a dischi poi­ché se togli peso alla base del gal­leg­gian­te ten­de a sban­die­ra­re trop­po e la lan­cia­bi­li­tà (otti­ma degli ingle­si) vie­ne un po’ com­pro­mes­sa. Quin­di ipo­tiz­zan­do un 10 gram­mi rego­la­bi­le puoi fare anche 7+3 (dipen­de dal gal­leg­gian­te e dai dischi che ha) ma secon­do me è pre­fe­ri­bi­le ave­re più peso alla base che in len­za. Io quan­do lo spot diven­ta com­ples­so per via del­la pro­fon­di­tà cam­bio tec­ni­ca, pre­fe­ren­do la bolo­gne­se con pastu­ra­to­re (se devo sta­re col fee­der sol­le­va­to dal fon­do) se non addi­rit­tu­ra il fee­der stes­so (pesca a fon­do per inten­der­ci).

      A pre­sto!

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  2. Ciao Fran­co, sem­pre bel­lo e appas­sio­nan­te leg­ge­re i tuoi arti­co­li per spe­ri­men­ta­re e met­ter­si in discus­sio­ne con nuo­vi appro­ci.

    Quan­do cer­co di pesca­re con lo scor­re­vo­le coz­zo sem­pre con il dub­bio se la piom­ba­tu­ra sia suf­fi­cien­te per far scor­re­re il filo cor­ret­ta­men­te e come in pesca esse­re sicu­ro che lo stia facen­do.
    In que­sto caso si ha a dispo­si­zio­ne 1 solo gram­mo. Quan­do uso 1 gram­mo per qual­che sba­glio che pro­ba­bil­men­te fac­cio nel set up del­la mon­ta­tu­ra su un filo 0.16 il filo non scor­re mai e pun­to sem­pre quin­di a un mini­mo di 2 gram­mi tota­li tra atti­va e pas­si­va.
    In que­sto approc­cio che spie­ghi Il fat­to di tene­re il filo a “tut­ta can­na” garan­ti­sce una disce­sa e pesca in cala­ta sicu­ra fino ai 4 m, ma se neces­sa­rio pesca­re fino ai 6 m o se uno ha una can­na un po più cor­ta e risul­ta impor­tan­te far scor­re­re il filo ti sono mai capi­ta­ti i miei dub­bi? e cosa pun­ta­re prin­ci­pal­men­te per risol­ver­li?
    Un caro salu­to

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    • Ciao Gio­van­ni,
      par­tia­mo dal­la veri­fi­ca. Trat­tan­do­si di una sco­glie­ra a pic­co è abba­stan­za sem­pli­ce, basta fare un nodo di stop con un filo da lega­tu­re colo­ra­to (ros­so, fluo). Por­tan­do il gal­leg­gian­te qua­si sot­to riva si vede il nodo muo­ver­si sul­la super­fi­cie del­l’ac­qua sino a rag­giun­ge­re il gal­leg­gian­te duran­te l’af­fon­da­men­to del­la len­za. Se il filo non scor­re il nodo rima­ne sul­la super­fi­cie del­l’ac­qua.
      Ora occu­pia­mo­ci del per­ché un solo gram­mo rie­sce comun­que a rag­giun­ge­re il fon­do: per via del­la bre­vi­tà e del­la lar­ghez­za del trat­to entro cui la len­za scor­re. A dif­fe­ren­za dei gal­leg­gian­ti da bolo­gne­se scor­re­vo­li, il cui trat­to è soli­ta­men­te lun­go e stret­to, nel­l’in­gle­se usia­mo una sem­pli­ce girel­la con moschet­to­ne (anel­lo lar­go) o un con­net­to­re come quel­lo in foto, il cui foro è comun­que mol­to lar­go e bre­ve. A mon­te c’è una per­li­na, ma anche quel­la offre poca resi­sten­za.
      Io uso uno 0.18 come len­za madre ma si può tran­quil­la­men­te scen­de­re anche ad uno 0.16–0.165 (misu­ra mini­ma per l’in­gle­se, che aggiun­go all’ar­ti­co­lo per chia­rez­za).
      Infi­ne il per­ché del­l’u­so del “peso mini­mo suf­fi­cien­te”: per fare cala­re la len­za, nel­la par­te piom­ba­ta (area ros­sa del gra­fi­co) il più len­ta­men­te pos­si­bi­le; è il tipo di approc­cio scel­to che è così, ma nul­la vie­ta di aggiun­ge­re peso, anche se due gram­mi ini­zia­no a scen­de­re con una cer­ta velo­ci­tà.
      Accor­gi­men­ti? La per­li­na. Che abbia il foro il più lar­go pos­si­bi­le, appe­na infe­rio­re del dia­me­tro del nodo, così che non fac­cia resi­sten­za sul filo ma ovvia­men­te che si fer­mi in pros­si­mi­tà del nodo sen­za inca­strar­ci­si. Io uti­liz­zo per­li­ne da bigiot­te­ria, costa­no nul­la e ci sono di tut­ti i tipi.
      Fam­mi sape­re se è chia­ro e se ci sono altri dub­bi se ne par­la 😉
      A pre­sto!

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      • Gra­zie cre­do ora di aver capi­to dove sba­glio, uso del­le girel­le che han­no un aper­tu­ra trop­po stret­ta che ne limi­ta­no lo scor­ri­men­to ma appe­na tor­ne­ro in pesca lo veri­fi­co. Inve­ce la per­li­na a mon­te per­ché la usi? Leg­gen­do i tuoi arti­co­li sul­l’in­gle­se gene­ral­men­te mi è sem­bra­to che non la usa­vi mai. Un salu­to

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        • Ciao Gio­van­ni, gli arit­co­li cui ti rife­ri­sci pro­ba­bil­men­te trat­ta­va­no l’ap­proc­cio con gal­leg­gian­te fis­so. Ogni vol­ta che inve­ce c’è lo scor­re­vo­le c’è anche la micro­per­li­na. Vedi qua:

          La micro­per­li­na è fon­da­men­ta­le poi­ché altri­men­ti il nodo di stop pas­se­reb­be attra­ver­so l’oc­chiel­lo del­la girel­la nel­la mon­ta­tu­ra scor­re­vo­le.
          Come dice­vo pri­ma io uso per­li­ne da bigiot­te­ria per dei moti­vi pra­ti­ci: sono affon­dan­ti, ve ne sono di tan­tis­si­mi tipi (rap­por­to dia­me­tro ester­no e dia­me­tro inter­no), costa­no pochis­si­mo.
          La per­li­na idea­le ha un dia­me­tro ester­no gran­de abba­stan­za da fer­ma­re la girel­la ed un dia­me­tro inter­no tale da fer­mar­si a livel­lo del nodo di stop ma al con­tem­po facen­do scor­re­re bene la len­za madre.
          Le ten­go, miste, in un con­te­ni­to­re da pal­li­ni di piom­bo così ne ho sem­pre a dispo­si­zio­ne di diver­se tipo­lo­gie e colo­ri 😉

          A pre­sto,
          Fran­co

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  3. Gran­de Fran­co sono vera­men­te feli­sic­ci­mo di leg­ger­ti! Sei un poz­zo di cono­scen­za per noi aman­ti del­la pesca!

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  4. Com­pli­men­ti per l’ar­ti­co­lo come sem­pre più che esau­rien­te e com­ple­to. Mi pia­ce­reb­be un arti­co­lo anche per la pesca all’in­gle­se dal­la spiag­gia che, per quel­li come me con dif­fi­col­tà di deam­bu­la­zio­ne, rap­pre­sen­ta (scu­sa la ripe­ti­zio­ne) .….….…… l’ul­ti­ma spiag­gia. Un salu­to.

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    • Ciao Elio,
      Lo farò con gran­de pia­ce­re. L’u­ni­co pro­ble­ma è che le spiag­ge sono spot par­ti­co­la­ri… alte, bas­se, sab­bio­se, ciot­to­lo­se, a fon­da­le misto, con foce, sen­za foce e via dicen­do. Qua­si per ognu­na di que­ste c’è un approc­cio diver­so. Maga­ri fam­mi sape­re qual­co­sa su quel­le che fre­quen­ti mag­gior­men­te così vedo se ne tro­vo una simi­le.
      A pre­sto 😉

      Rispondi
      • Ciao Fran­co, gra­zie per la tem­pe­sti­vi­tà e la com­ple­tez­za del­la rispo­sta . Pur­trop­po l’u­ni­ca spiag­gia che pos­so fre­quen­ta­re si tro­va a Tor­re­gran­de (fra­zio­ne di Ori­sta­no) davan­ti casa mia, è lun­ga all’in­cir­ca 4 km se non di più. Il fon­da­le è esclu­si­va­men­te sab­bio­so e degra­da mol­to len­ta­men­te (a 20 metri dal bagna­sciu­ga ci sono appe­na 2 metri d’ac­qua). Que­sto è ciò che pas­sa il con­ven­to! In atte­sa di leg­ge­re come sem­pre i tuoi nuo­vi arti­co­li sem­pre pre­ci­si e det­ta­glia­ti, dai qua­li attin­go pre­zio­se infor­ma­zio­ni e con­si­gli, ti augu­ro un buon lavo­ro.

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        • Ciao Elio,
          ho con­trol­la­to la spiag­gia e visto qual­che video per capi­re un po’ come la si potreb­be affron­ta­re all’in­gle­se (che era l’og­get­to del­la tua doman­da). Ho nota­to (in un video di Rober­to Accar­di) che le ora­tel­le man­gia­no anche a bre­ve distan­za su bas­so fon­da­le. Se ti inte­res­sa per curio­si­tà il video è que­sto: Con Rober­to Accar­di in diret­ta dal­la spiag­gia di Tor­re Gran­de Ori­sta­no
          Par­lan­do di ingle­se c’è da con­si­de­ra­re la pastu­ra­zio­ne poi­ché sul­le spiag­ge a bas­so fon­da­le è pro­ble­ma­ti­ca se effet­tua­ta a fion­da (più di tan­to i bigat­ti­ni sfu­si non van­no lon­ta­ni). Le solu­zio­ni sono dun­que due:

          • Bigat­ti­ni incol­la­ti a fion­da (con ara­bi­ca pre­fe­ri­bil­men­te alla destri­na)
          • Gal­leg­gian­te ingle­se con pastu­ra­to­re incor­po­ra­to alla base (per il rila­scio in super­fi­cie)

          Le spiag­ge che fre­quen­to io sono mol­to diver­se ma for­se ce ne sono un paio in cui pos­so pro­va­re con que­sto approc­cio. Mi pre­pa­ro e come tor­no all’I­so­la d’El­ba fac­cio un paio di usci­te e vedia­mo se rie­sco a scri­ver­ci l’ar­ti­co­lo.
          A pre­sto!

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          • Final­men­te sono riu­sci­to a leg­ge­re la tua rispo­sta. Gra­zie vera­men­te. Alla pros­si­ma coi tuoi pre­zio­si con­si­gli.

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  5. Anzi­tut­to com­pli­men­ti per l’articolo pre­ci­so ed esau­rien­te come sem­pre, poi vor­rei chie­der­ti se l’uso di un pastu­ra­to­re in line o aggan­cia­to a una girel­la con moschet­to­ne pos­sa faci­li­ta­re la pastu­ra­zio­ne anche su pro­fon­di­tà non ele­va­tis­si­me come nel caso ripor­ta­to nell’articolo (6 metri). Com­pli­men­ti anco­ra e buo­na gior­na­ta. Giam­pie­ro

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    • Ciao Gian­pie­ro, asso­lu­ta­men­te sì tan­to che sul­la stes­sa sco­glie­ra ci “sfi­dia­mo” con entram­bi gli approc­ci però… La pesca con il pastu­ra­to­re inli­ne o deri­va­to por­ta la len­za subi­to sul fon­do e si per­de la cala­ta. È una pesca tipi­ca­men­te orien­ta­ta ai gru­fo­la­to­ri o a pesci come le occhia­te; è mol­to dif­fi­ci­le che una cala­ta così rapi­da pos­sa inte­res­sa­re pesci di mez­z’ac­qua come le spi­go­le. Infat­ti alcu­ni ami­ci, sem­pre nel­la stes­sa zona (ben­ché su un trat­to a pro­fon­di­tà mino­re) uti­liz­za­no il gal­leg­gian­te ingle­se con il pastu­ra­to­re incor­po­ra­to. Si trat­ta di una len­za che tut­ta­via, come puoi imma­gi­na­re, rila­scia bigat­ti­ni in super­fi­cie e infat­ti qual­che spi­go­la esce. Io qui ho cer­ca­to un com­pro­mes­so tra le due: sfrut­ta­re una cala­ta rela­ti­va­men­te len­ta e poi la fase sta­zio­na­ria sul fon­do.
      Insom­ma stes­so spot e ben tre approc­ci al col­po diver­si… quan­do sia­mo in più per­so­ne è mol­to inte­res­san­te nota­re le dif­fe­ren­ze!
      A pre­sto 😉

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    • Gra­zie Ales­san­dro. L’e-book è in pre­pa­ra­zio­ne, pen­sa­vo più ad una serie di mini-gui­de, così da fra­zio­na­re gli argo­men­ti e ren­de­re la let­tu­ra più leg­ge­ra, per­ché le basi le abbia­mo qui sul blog e sareb­be una ripe­ti­zio­ne men­tre potreb­be risul­ta­re inte­res­san­te pro­por­re alcu­ni argo­men­ti scel­ti e par­ti­co­la­ri.
      Ho alcu­ne idee, vedia­mo di met­ter­le in pra­ti­ca! A pre­sto 😉

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  6. Ciao, hai mai opta­to per que­sto tipo di pesca con alta pro­fon­di­ta’ ad usa­re le busti­ne in PVA per la pastu­ra? Potreb­be­ro esse­re una solu­zio­ne anche per il mare?

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    • Ciao Rosa­rio,
      dun­que… se la pro­fon­di­tà diven­ta “alta” que­sta mon­ta­tu­ra non va benis­si­mo per­ché impie­ga top­po tem­po per rag­giun­ge­re il fon­do. Ho infat­ti spe­ci­fi­ca­to la pro­fon­di­tà di pesca, i 6 metri, poi­ché andan­do oltre va ripen­sa­to tut­to il setup. Vi sono sco­glie­re qui all’El­ba che han­no pro­fon­di­tà di 8, 10, anche 15 metri. In quel caso tut­ti, sen­za ecce­zio­ne, optia­mo per la bolo con il pastu­ra­to­re. Un gal­leg­gian­te dai 15 gram­mi in su e pastu­ra­to­ri di peso con­se­guen­te, così da scen­de­re subi­to sul fon­do e far cade­re i bigat­ti­ni a piog­gia pro­prio sul­l’a­mo. I sac­chet­ti in PVA rila­scia­no il con­te­nu­to in zona ma devi con­si­de­ra­re che nel­la pesca al col­po il gal­leg­gian­te e la len­za si spo­sta­no per via del­le cor­ren­ti. Quin­di fini­sce che, pro­ba­bil­men­te, il sac­chet­to rila­scia la pastu­ra in un pun­to e tu peschi in un altro. Men­tre con il pastu­ra­to­re il rila­scio segue la tra­iet­to­ria del­la len­za.
      I sac­chet­ti in PVA pos­so­no esse­re una solu­zio­ne inte­res­san­te in par­ti­co­la­ri sce­na­ri, nel­la pesca a fon­do in spot in cui simu­la­re un approc­cio in sti­le carp fishing, pre­va­len­te­men­te orien­ta­to a spa­ri­di con sara­ghi e ora­te. Per la pesca al col­po non cre­do sia­no la solu­zio­ne miglio­re.
      A pre­sto!

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  7. come sem­pre arti­co­li det­ta­glia­ti e mol­to chia­ri, ho in archi­vio tut­ti i tuoi con­si­gli su tut­ti i tipi di pesca gra­zie

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